Al momento stai visualizzando Si entra nel vivo con il laboratorio “Paese Dentro: storie personali che costruiscono comunità”

Si entra nel vivo con il laboratorio “Paese Dentro: storie personali che costruiscono comunità”

Venerdì 4 aprile, nella sala sotto la biblioteca comunale di Ortueri, si è svolto il laboratorio “Paese dentro” di Generazione Framentu; un pomeriggio intenso e partecipato, che ha dato forma a nuovi racconti e aperto nuove prospettive.

Come nel primo incontro, si è partiti da un momento conviviale, fatto di buffet, musica e parole condivise. Il clima accogliente ha reso immediata l’interazione tra chi aveva già partecipato e chi si univa per la prima volta ai lavori: sono stati proprio i ragazzi e le ragazze presenti anche al primo incontro a introdurre il senso del percorso, illustrando le schede personali ancora appese in sala e accompagnando i nuovi arrivati nella compilazione delle loro; insieme, hanno anche ripresentato l’esercizio “Risorse in fermento”, raccontando le risorse individuate e votate nel primo incontro: una restituzione spontanea e orizzontale, che ha reso evidente la memoria viva dell’incontro del 21 aprile e il coinvolgimento del gruppo.

La fase introduttiva si è concentrata sull’organizzazione di eventi; un dialogo che, partendo dai materiali del primo incontro, si è arricchito di nuove idee e proposte nate sull’onda dell’entusiasmo ma con una profonda connessione con i bisogni reali non solo dei ragazzi ma del resto della comunità (con un occhio di riguardo a bambini e anziani). Parallelamente, è stato aperto uno spazio dedicato alla partecipazione associativa: i ragazzi e le ragazze hanno condiviso le esperienze che già vivono dentro alcune associazioni, ma anche i desideri legati alla creazione o alla riattivazione di spazi aggregativi e forme nuove di partecipazione, come la creazione di un gruppo folk.

Il cuore del laboratorio è stato “Del paese, di noi”, un’attività narrativa che ha permesso ai partecipanti di esplorare il proprio rapporto con Ortueri a partire da una serie di stimoli da completare liberamente: domande, frasi aperte, immagini da evocare, ricordi da raccontare. Su cartoncini colorati, ogni contributo è diventato parte di un racconto collettivo: fatto di angoli del cuore, gesti quotidiani, voci riconoscibili, simboli che rappresentano un senso di appartenenza, anche quando è critico o in trasformazione.

Da questa attività si è passati con naturalezza a una prima introduzione dell’esercizio “Adotta una storia”, poi ulteriormente approfondito durante il lavoro sulla Mappa dei legami. Su una grande cartina del paese, i ragazzi e le ragazze hanno potuto collocare esperienze, luoghi, persone e realtà che sentono importanti o che desiderano conoscere meglio, adottare simbolicamente e raccontare.

Questo momento è stato un prezioso test del legame di fiducia che si sta costruendo: i partecipanti si sono sentiti liberi di condividere pensieri autentici e parlare con chiarezza, senza filtri, portando nel processo elementi concreti, visioni, ma anche criticità sentite. Tutto questo contribuisce a fare di Generazione Framentu un percorso che non idealizza, ma restituisce complessità, e che – proprio per questo – può portare a risultanze reali, radicate, significative.

Tutte le attività si sono svolte in un clima aperto e fiducioso; il gruppo di facilitatori ha accompagnato con discrezione il percorso, rendendo fluido il passaggio tra i momenti, valorizzando ogni contributo, senza mai forzare i tempi. L’organizzazione dello spazio, le musiche scelte dagli stessi partecipanti, il linguaggio semplice e l’uso di strumenti partecipativi di uso immediato hanno continuato a rafforzare il senso di libertà e fiducia che il gruppo sta costruendo passo dopo passo.

Alla fine, ci si è lasciati con nuove idee da esplorare, nuove storie da raccontare e la promessa di continuare, con un primo “compito” a casa da vivere in gruppo, tornando sulle storie da adottare, e un appuntamento – questa volta per un lavoro di coaching di gruppo – previsto per il pomeriggio dell’undici aprile.